lunedì 23 gennaio 2012

fashion watching

A me la moda piace, ma non capisco la maniera in cui sembra prenderla la maggior parte delle persone (che spesso non vi hanno a che fare per passione, o per mestiere, ma per interesse personale e a volte superficiale). Si discuteva un pò di tempo fa dell'inutilità dei critici in campo artistico: è un argomento vasto ma, tranne che quando si parla specificamente di tecnica, io credo che la critica sia un settore profondamente negativo per qualunque ambito creativo. Ecco, la moda la si interpreta erroneamente come un enorme, vezzoso critico, che dalle pagine delle riviste ordina a te che leggi cosa indossare, quando, e come, tra l'altro senza fornirti un perché.
Io trovo la moda molto interessante. Normalmente mi ci avvicino per darmi un aiuto nel riflettere su cosa far indossare ai personaggi che disegno, e mi appassiona la creatività di alcuni stilisti, l'innovazione di quelli emergenti e, soprattutto, le pazzie. Non le cafonate! La Chiesa avrebbe dovuto bruciare i camperos bianchi, non i libri di Harry Potter. Ecco, in generale, anche quando mi soffermo sulla moda di strada giapponese dei giovani che imperversano per Harajuku, a Tōkyō, non riesco ad inorridire, anzi: anche se mi imbatto quasi sempre in abbinamenti assurdi e in persone che indossano cose concepite inizialmente per farci tutto meno che indossarle, a me piace. Mi piace il coraggio, mi piace la fantasia che trasudano certi insiemi, e mi piacciono i contrasti. 
[Nota bene: parlerò spesso di Giappone; immagino che il fatto che sia laureata in giapponese conti molto, ma, nella fattispecie, tra un paio di mesi andrò per un paio di settimane a Tōkyō e Kyoto, quindi il mio entusiasmo per questa cosa raggiungerà e supererà picchi in direzione dell'isteria per cui molto presto mi odierete!]

Per farvi un'idea di cosa potreste trovarvi davanti camminando per Harajuku, cliccate questo sito e meravigliatevi!



 


Non ho uno stile preferito. In generale mi piacciono le persone che A) curano con piacere e attenzione quel che indossano, B) si sentono a proprio agio, e lo dimostrano, con quel che indossano, C) entrambe. Le persone C) sono le mie preferite. Come potete notare, ho una malcelata passione per il punk originale, quello di Enid di Ghost World.


"You know, it's not like I'm some modern punk, dickhead! It's obviously a 1977 original punk rock look, but I guess Johnny Fuckface over there is too stupid to realize it!"















































Tra l'altro, una mia amica possiede una gonna come quella. Isabella, se passi di qui sappi che bramo la tua minigonna gialla a scacchi. Ecco.

E poi ci sono le Harajuku girls, quelle che Gwen Stefani ha trasformato in una specie di giocattolini per macchinette automatiche e in profumi che vorrei collezionare tutti ma senza spruzzarmeli addosso.


Indovinate quale di queste è così assurda che non esiste, ma me la sono inventata?*

*Soluzione: nessuna. Controllate il sito di poco sopra e mi crederete.

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