lunedì 23 gennaio 2012

いらっしゃいませ - welcome!

Ciao! Sono Laura, piacere.


Questa pagina bianca è fortemente ansiogena, ma farò del mio meglio per combattere il bad karma che mi trasmette, perché questo, e i successivi post, sono necessari! Finalmente ho aperto un artblog! Ho combattuto e sconfitto la scarsa stima di me che mi porta a guardare qualunque cosa disegni come si guarda una ciambella senza buco, e ce l'ho fatta! Applaudite! 
E' un artblog che non nasce con un obiettivo in particolare: qui pubblicherò qualunque cosa, dagli schizzi, a qualche anticipazione di progetti in cui sono coinvolta, di lavori (che oggi ci sono e domani potrebbero non esserci ma don't let yourself down!), da piccoli fumetti quotidiani o pseudo tali a sperimentazioni di ogni genere. Non tutto quel che vedrete sarà necessariamente accettabile, ma ogni elemento sarà parte di un grosso, enorme puzzle, che è quello della mia crescita come artista. Disegno da quando ero un feto sottoposto a discussioni di matrice etica (o anche no), e qui pubblicherò i piccoli passi del mio percorso da autodidatta. 
Potrei parlarvi dello stile che prediligo, degli strumenti che preferisco, ma, dato che sia queste cose non esistono (ahah), sia preferisco li scopriate andando avanti nella lettura (che spero verrà aggiornata in modo costante e assiduo, vero, Laura? Vero? NdCoscienza), per adesso vi posto solo un paio di cose, entrambe dei piccoli indizi. 

L'influence map! 
 Qui sono elencati un pò degli elementi da cui traggo anche inconsciamente ispirazione quando disegno. In alto abbiamo Tekkonkinkreet, un film di Michael Arias, di cui adoro le animazioni e i fondali, e un estratto del manga 'Dogs, pallottole e sangue' di Shirow Miwa, al quale guardo tanto per le scene d'azione, il dinamismo e l'anatomia. Al centro da sinistra, una scena di 'Gokinjo monogatari' di Ai Yazawa, che mi ha fatto capire, come con tutti i suoi lavori, quanto siano importanti gli abiti e lo stile alfine di parlare di un personaggio; Coraline, di Henry Selick, dal romanzo di Gaiman e dal fascino burtoniano, che mi ha scioccata per il lavoro certosino che c'è dietro la stop motion, la preparazione dei bozzetti e dei modellini; un fondale da 'Laputa' dello Studio GHIBLI, di cui adoro ogni singolo elemento e del quale ho quasi completato la filmografia; una porzione di un'illustrazione di Monavx, di cui adoro l'inchiostrazione e l'attenzione che pone nella tipografia, nei caratteri e nella scrittura. In basso, infine: uno sfondo di 'Cesare' manga di Fuyumi Souryo, una mangaka che mi è rimasta nel cuore grazie al suo 'Mars' e di cui adoro la tecnica, così precisa; 'Blankets' di Craig Thompson: mi sono affacciata da un annetto nel mondo delle graphic novel, per rendere il mio tratto un pò più rozzo e interessante, e questa è in assoluto la mia preferita, così come non vedo l'ora di leggere 'Habibi' dello stesso Thompson; e infine, last but not least!, la PIXAR. E non solo perché ho visitato la mostra al PAC di Milano: amo come curino ogni dettaglio, gli studi sul posto che fanno per perfezionare l'ambientazione, e il talento, ovviamente. 

Schizzi a matita dell'attore Benedict Cumberbatch
dalla serie 'Sherlock', che adoro!




Bene. Ce l'ho fatta. Ho superato questo enorme scoglio del primo post! Spero mi seguirete volentieri e, ovviamente, i commenti sono lì aperti apposta pour vous!




1 commento:

  1. Sono la prima, che onore!!! Un grandissimo in bocca al lupo per tutto. Dirti che sei brava non è mai scontato, ma lo sei di più! Hai tutto il mio sostegno e appoggio e terrò d'occhio ogni tuo aggiornamento. Anche dopo che avrai sfondato. E' una minaccia. <3 Nà.

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